Eleganti, cromate, con linee futuristiche, dai colori sobri eppure luminosi, ma soprattutto veloci. Quanto potevano esserlo le poche auto che oltre un secolo fa si muovevano lungo le strade non ancora adatte alle ruote e ai cerchioni che poco avevano a che fare con quelli delle carrozze. E poi le meravigliose e qualche volta goffe ammiraglie degli anni compresi tra il 1920 e il 1940, che si muovevano con autisti in livrea o con alla guida giovani rampolli di nobili famiglie e della ricca borghesia cittadina.
Il Giardino di Boboli accolse addirittura dei veri e propri concorsi d’eleganza per auto, nel secondo Dopoguerra, un’occasione originale per coniugare l'eleganza delle carrozzerie con raffinatezze di moda e abbigliamento.
Le automobili, splendide e robuste nelle ore di fatica della Mille Miglia, sono da sempre uno status-symbol, uno strumento per raggiungere velocità fino ad allora impensabili, ma anche un evidente segno della maestria e dell’ingegneria sempre più sofisticate, specie quando coniugate all’estetica e all’eroismo di piloti capaci di ridurle in proprio potere come Tazio Nuvolari, che nella sua tuta bianca riusciva a volare.
Automobilismo
Velocità
1934 Pubblico delle prove di velocità su Autostrada Firenze Mare
1935 La Coppa della Consuma nel 1935
1961 Presentazione dell'auto con modelle al concorso di eleganza
1949 Vettura con numero di gara 76 alla corsa automobilistica Firenze-Fiesole
1961 Presentazione dell'auto con modelle al concorso di eleganza
1935 Tazio Nuvolari con la sua auto di gara numero 22 al Circuito del Montenero aspetta l'inizio della gara eseguendo uno dei suoi rituali porta fortuna: si pulire gli occhiali che tra poco indosserà
1935 Tazio Nuvolari festeggiato da un soddisfatto Enzo Ferrari dopo la vittoria al Circuito del Montenero “Coppa Ciano”
1948 Auto Ferrari 166 SC Spider con numero di gara 1049 guidata da Tazio Nuvolari e Scapinelli alla Mille Miglia nel 1948
1935 L'Alfa Romeo B o P3 guidata da Tazio Nuvolari, appartenente alla scuderia Ferrari, corre in solitaria verso la vittoria con una velocità media di 88 km\h che Nuvolari ha mantenuto per tutti i 240 km del percorso.
1935 Tazio Nuvolari in piena velocità con la sua Alfa Romeo tipo B (con numero di gara 22). Il suo 8 cilindri sovralimentato di 3150 cmc, sviluppava 300 CV e le faceva raggiungere una velocità massima di 250 km/h
1934 Auto Alfa Romeo 8C 2300 con numero di gara 55 alla Mille Miglia del 1934
1936 Nell'attuale Piazza della Repubblica, in piena Autarchia, sono in mostra le automobili dotate di motori alimentati a carburanti alternativi alla benzina o “Succedanei”, come il gas di carbone e l'alcool metilico
1935 L'auto delle prove di velocità sull'Autostrada Firenze-Mare
1935 Prove di velocità sull'Autostrada Firenze-Mare
1935 Il cofano del motore aperto, ci permette di ammirare la meraviglia tecnica del 16 cilindri a V della Auto Union Typ B con cilindrata di 4951 cmc ed una potenza di 375 CV. In onore del record, la vettura sarà denominata “Typ Lucca”
1934 Auto in prova di velocità su Autostrada Firenze Mare
1935 Il pilota tedesco Hans Stuck si rilassa parlando con i tecnici tedeschi della Auto Union e con la moglie Paula. La potente vettura dotata di carrozzeria carenata, è pronta per la grande prova
1934 Partenza dell'auto per le prove di velocità su Autostrada Firenze Mare
1935 Pilota Tazio Nuvolari e tecnico alle prove di velocità su Autostrada Firenze Mare
1935 Tecnici alla misurazione della velocità
1935 Prove di velocità con il pilota Hans Von Stuck
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