La città

Biennale dell'Antiquariato

Tutte le forme della bellezza

Sessanta anni sono passati da quando arrivarono - in uno dei cortili rinascimentali più belli d’Europa - i primi camion carichi di meraviglie accuratamente impacchettate, posate e inchiodate in casse di legno e disposte con cura amorevole negli stand accessibili ai visitatori che qui arrivarono da ogni parte d’Italia.

La prima Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato si tenne a Firenze, durò un mese e raccolse in città gli antiquari più importanti di quegli anni, che giunsero al seguito dei capolavori che avevano scelto per rappresentarli nelle sale di Palazzo Strozzi. Erano francesi, inglesi, ma soprattutto italiani che potevano accedere a un patrimonio di bellezza che stava finalmente (e definitivamente) liberandosi dalle polveri e dalle macerie del secondo Dopoguerra.

Fu così che dal 10 settembre 1959 si tenne la prima edizione della Biennale - aperta ogni giorno dalle 10 alle 22, fortemente voluta da Mario e Giuseppe Bellini, antiquari e figli di Luigi, come lui esperti di quella che ancora oggi è una professione dall’allure inconfondibile e inscalfibile da mode passeggere.

L’antiquario, un mercante dalle conoscenze estese e profonde, diventava per chi poteva permetterselo la chiave d’accesso a un mondo fatto di raffinatezza ed eleganza fino a quel momento riservato ai membri di élite intellettuali e sociali.
Quello che rappresentò per Firenze e l’Italia quella prima Mostra è ancora oggi identificabile nelle alte stanze e nelle sale di Palazzo Corsini sull’Arno, dove fu trasferita nel 1997. Alla fine degli anni 50, quando il Belpaese era pronto per il cosiddetto boom economico, la Biennale rappresentò il momento nel quale alla città si riconobbe il ruolo di rinnovato arbitro del gusto nell’arte e nelle sue declinazioni anche apparentemente minori. Perché qui, da quella prima edizione, sono stati portati dipinti, sculture, gioielli, mobili, arredi della più disparata natura, ovvero tutto quanto contribuisca a cambiare e migliorare l’aspetto e la concezione di uno spazio vissuto, sia esso di una casa o di un museo.

Quest’anno, guidata da Fabrizio Moretti quale Segretario Generale, la Biennale conferma la sua vitalità e la sua unicità, grazie al valore e alla qualità delle opere presentate dagli espositori e alla serie di affascinanti iniziative collaterali raccolte nella prima Florence Art Week, che coinvolge luoghi d’arte e gallerie e negozi del centro storico, sempre dal 21 al 29 settembre.